mercoledì 30 gennaio 2008

La notte è donna (di mio frat)

La notte non può essere che donna.
Sta lì, ogni volta, attraente e sensuale, misteriosa, fasciata nel velluto nero del suo bel vestito sfavillante. E si lascia guardare, ammirare, desiderare.
La notte è donna. Ti innamora al primo sguardo. Quando c'è lei ti senti diverso, ti senti grande e hai nel cuore e nella mente la potentissima sensazione di poter dire e fare cose che mai,
mai oseresti neanche pensare. E' un vortice. Tutto gira più veloce di notte, i pensieri, le emozioni, i desideri. Tutto è amplificato. Solo a causa della sua semplice presenza.
La notte è una donna, bellissima. Non puoi fare a meno di inseguirla, di aspettarla, di bramarla. Poco importa se non riesci mai a raggiungerla, a viverla pienamente. Perfino se non ti si concederà mai per più di qualche
istante.
La notte è una puttana. Tutti possono averla, tutti possono godere di lei. Illusi. Non ci rendiamo conto che dopo averci fatto l'amore, con tutta la passione di cui siamo capaci, di cui lei ci ha resi capaci, proprio quando l'estasi ci ha presi e ci ha resi per un istante, davvero, finalmente felici, basta aprire gli per fare appena in tempo a vederla, in punta di piedi, svelta e
senza un rumore, sparire tra le luci dell'alba.
E' sorprendente quale amarezza lasci nel cuore veder albeggiare. Risvegliarsi così, in un momento da quel sogno fantastico, a volte sfrenato che è la notte, la notte vissuta.

1 commento:

molfetamina ha detto...

Ah appunto...è di tuo fratello...mica poteva essere roba tua..anche se mi ricorda qualcosa...mah...