Il cane dei vicini era entrato una volta di troppo nel giardino dei signori Glidden, e Mrs. Glidden aveva minacciato il marito: o fai in modo di tenere lontano quel cagnaccio, o io smetto di lavarti i calzini e le mutande. Joseph Glidden si fece venire un'idea. Tese un filo di ferro legandolo al macinino del caffè e poi, con l'aiuto di una mola, vi avvolse intorno pezzi più corti e appuntiti di fil di ferro. La trovata funzionò a meraviglia, e dopo un po' Glidden ottenne il brevetto per l'invenzione e cominciò a produrre filo spinato. Era il 1874. Solo cinque anni dopo il Far West era diventato una ragnatela di fili e spunzoni. I grandi allevatori avevano subito capito che il fil di ferro poteva servire perfettamente per recintare migliaia, milioni di ettari di terreni su cui non avevano alcun diritto legale. Si impossessavano così di terra per il pascolo, e non solo. Impedivano al loro bestiame di scappare e di avere contatti con animali di razza inferiore, magari meno grassi, che avrebbero potuto dar luogo a discendenze meno lucrose. Già da tempo il palato dei consumatori si era abituato alle prelibatezze della carne morbida, "marmorizzata".
E' stupefacente. Non c'è invenzione che non abbiamo usato per fare danni.
E' stupefacente. Non c'è invenzione che non abbiamo usato per fare danni.
"Hurt" di Johnny Clash. "Blood Brothers" di Bruce Springsteen. "Desire" di Ryan Adams.
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